Dopo una piccola introduzione alla food photography, la settimana scorsa abbiamo continuato ad analizzare i punti di ripresa e la loro capacità di trasmettere un messaggio.
Ricordiamo che ci sono 4 tipi di punti di ripresa:
– Punto di vista dell’osservatore (45°)
– Dall’alto o verticale (180°)
– Orizzontale (0°)
– Dal basso
3. PUNTO DI VISTA ORIZZONTALE
Questo tipo di prospettiva si ottiene ponendo la fotocamera sullo stesso livello del piano in cui si trova l’oggetto. Torna particolarmente utile per esaltare gli elementi verticali che difficilmente potrebbero essere adeguatamente enfatizzati. Al tempo stesso viene dato abbondante spazio allo sfondo in profondità.
PRO
– esalta la verticalità del piatto
– dà spazio allo sfondo
– conferisce tridimensionalità allo scatto
– si adatta a diversi scopi e viene in particolare usato sui blog
– consente di raccontare anche la storia attorno al piatto
CONTRO
– si adatta prevalentemente al formato verticale
– richiede una cura dello sfondo pari a quella del piatto in primo piano
Come sempre, attraverso gli esempi capiamo meglio di cosa parliamo:
In questo caso, abbiamo dato risalto ad un ingrediente in particolare, la fragola, lasciando intravedere sullo sfondo un recipiente che ne contiene molte di più, ad indicare l’abbondanza. Lo sfondo bianco è perfetto per esaltare il rosso delle fragole e richiama la panna che spesso viene accostata a questo frutto.
in questo caso vogliamo dare risalto alla verticalità del bicchiere, pertanto l’orientamento verticale è quello che meglio si adatta. Anche in questo caso diamo spazio allo sfondo lasciando intravedere alcuni elementi che sono stati utilizzati nel piatto principale (nello specifico il limone, utilizzato come decorazione finale ma anche come ingrediente del tè).
Quando conviene usarlo allora?
– quando vogliamo esaltare la verticalità di un piatto: pancakes, torte, hamburger etc.
– quando vogliamo aggiungere un elemento in movimento alla composizione
– quando sappiamo che il nostro supporto sarà sicuramente verticale