– Dove sei?
– Sto tornando
– Dici sempre così. Io ho fame.
– Ho fatto due goal, dovresti portare onore e lode al vincitore
– E tu dovresti portare qualcosa a me che ti lavo e stiro
sempre la roba del calcio sudata che puzza!
– Mai io ti sono grato!
– Si, infatti, me ne sono accorta: meglio il calcetto con gli amici
che una serata con me!
– Non ti conviene fare l’acidina con me, ho qui qualcosa che potrebbe piacerti
– Sarebbe?
– Indovina
– La cena pronta e la tua roba già lavata e stirata?
– Noooo, molto meglio
– Non c’è NIENTE meglio di questo.
-Dai!
– Mh, un indizio?
– Hai lì i fiori di zucca che ti ha dato tua mamma?
– Che indizio è?
– Dimmi se ce li hai
– Si
– Allora prepara la pastella e il ripieno perché me li sono meritati.
– Si, mo’ mi metto a spadellare alle 10 di sera perché lui vuole fare
il fenomeno. Guarda che poco poco per convincermi a mettermi a fare
una roba così devi almeno aver trovato un regalo di quelli eccezionali.
Il culo per fare i fiori di zucca deve essere ripagato in modo degno.
Mica mi fido così, sulla parola! Indizio, avanti!
– No, indovini subito… dai, un piccolo sforzo. Ti dico solo che poi mi amerai come in certe notti…
– … No
– si!
– No!
– 😀
– … hai trovato i biglietti per Campovolo?
– Da uno a 10 quanto mi ami?
– Nooooo! Dimmi che non è vero! Ma io ti amo tantissimo!
– Allora mandami una foto della patata!
– Tra un attimo che me la vado a depilare, figurati se mi faccio vedere così!
– No, prima vai a cucinare che ho fame e me lo merito
– Ma come hai fatto?
– Eh, vedi? Tu me la meni col calcetto ma se non andassi alle partite non avrei certi amici che mi trovano certi biglietti introvabili che poi fanno tanto felice il mio amore!
– Stasera meriti qualcosa di speciale!
– Ecco, brava, vai a preparare i fiori di zucca ripieni!
– Ah, non volevi altro???
– Vai a preparare i fiori di zucca e altro, che va bene tutto!
– Ma da cosa inizi? 😉
Decisamente dai fiori di zucca vista la fame. Ma non glielo può dire. Assaggerà prima lei, faranno sesso sul divano e poi li dovrà mangiare freddi. Oppure una volta tanto la lascerà lì, a cucinare di voglia sul divano, mentre lui mangerà con calma e le chiederà di aspettarlo a gambe aperte. Anzi, magari la lascerà stare sul tavolo così.
– Eh… fammici pensare appena entro a casa…
– Ok!
Poi più nessun messaggio. È andata davvero a prepararsi.
Quando arriva entra dalla porta e si, la trova come in una canzone del Liga: vestita solo del bicchiere.